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Facciata del grande magazzino Bijenkorf

1967 - 1968 Eindhoven (Olanda)
Edifici scolastici ed universitari; Decorazione di facciate;
Opere realizzate;

Committente
Bijenkorf

Collaboratori
Theo Boosten e scultori Frans Gaast e Mario Negri

Di questo grande magazzino Ponti ha progettato la facciata. Il grande magazzino esige, per il proprio funzionamento interno, muri perimetrali chiusi: allora la facciata servirà al suo funzionamento esterno, dice Ponti, cioè al rapporto visivo dell'edificio con la città e con i cittadini-passanti.

Qui la facciata, dichiaratamente un involucro, è un lungo nastro splendente (in ceramica verde a diamante della Saccer di Castellamonte), ritmato in battute misurate (con questo ritmo potrebbe continuare all'infinito) e bucato da aperture che non sono finestre ma disegni luminosi per il desiderato spettacolo notturno. E a questa facciata i cittadini di Eindhoven diedero subito un nome, ponscaart, scheda perforata.

Quando poi Ponti ebbe l'idea di trasformare uno spazio cieco accanto al Bijenkorf in spazio per spettacoli all'aperto (e ci riuscì, con sculture-sedili per il pubblico, e piattaforme per musicanti e acrobati), a questo spazio i cittadini di Eindhoven diedero subito un nome: piazza. Collaboratori di Gio Ponti in quest'opera l'architetto Theo Boosten, gli scultori Mario Negri e Frans Gaast.